Ciao, sono Gianni.

Questo lavoro mi rappresenta perchè credo nell'impegno e nell'offrire il meglio a tutti.


Questo blog l'ho pensato per impegnarmi e non per distrarmi!



Ho già creato un blog per distrarmi, con cui divertimi,in cui scrivere e pubblicare 'cose' leggere.


Il mio motto:
'Io t'insegno tu m'insegni! Done!'

sabato 9 novembre 2019


L'annuncio (confuso)…….


E' rispondendo alla domanda di un cronista italiano, Riccardo Ehrmann, che Schabowski guarda confusamente i fogli che ha in mano e annuncia, un po' stordito, che "ci siamo decisi a varare un regolamento che permette ad ogni nostro concittadino di espatriare attraverso i passaggi di frontiera della Ddr".

Altri giornalisti incalzano, lui legge ad alta voce l'intero regolamento in burocratese strettissimo, quelli insistono:

 "Da quando entra in vigore, da subito?".

 Finalmente Schabowski crolla: "A mia conoscenza, da subito"

….sono le 18.57 del 9 novembre 1989.













April 3, 1989 . Guards told to stop shooting. Le guardie hanno detto di smettere di sparare.



Dorian de Wind, Contributor

Retired U.S. Air Force Officer and Writer

The Night the Wall Came Down.

Articolo Pubblicato il:



11/05/2014

10:39 pm ET Updated Dec 06, 2017







There are certain images to which one is an eyewitness — images seen through one’s own eyes or through the miracle of television — that are seared into one’s memory, forever. Of course 9-11, President Kennedy’s assassination, the Challenger space shuttle disaster, “shock-and-awe,” rank high among them.

I personally will never forget the night of Nov. 9, 1989, the night when “the Wall came down.”

I was living and working in Brussels, Belgium at the time and watched, via live TV, history being made.










The Night the Wall Came Down. 1989.

sabato 2 novembre 2019




2 \ 11\ 2019 ..................mentre sto dormendo.. mentre scrivo...

Eccolo in nuovo 'post'..che tentavo nei giorni passati  e non ci riuscivo.
Metto pure un oggetto.
 e..io….dal cellulare.
Adesso pubblico…….ansiosamente.

ANNO 2017.
Eccolo, è arrivato con tutti i presupposti di rito. Oggi sono andato a passeggio sul colle del paesello dove vivo ma che porta il nome più pretenzioso che si può, il nome di monte pur non essendo una cima alta: Monteorfano. Il nome rivela la sua posizione nella pianura circondante cioè che non è unito alle catene montuose più rinomate e suntuose, le Alpi.
Il mio animo è guerriero ma non vincitore. Mi passano davanti ricordi e immagini del passato che non mi rasserenano ma anche pensieri del presente e del prossimo futuro di fatti che arriveranno in modo pesante e per niente sereno.

Se lavorare é un diritto-dovere
...la memoria va all'800 quando persone della campagna desideravano lavori diversi dal loro storico, lavorare resta uno strumento di affermazione sociale che permette di trasformate la propria condizione di vita.
La Storia sociale del lavoro mostra le diversitá
di forma del lavoro nel corso dei secoli ma tutti i lavoratori sono  uguali nel loro desiderio: migliorare.

domenica 6 gennaio 2019

2019 oggi

Se potessi mangiare un'idea!
Le  idee non sono percepibili dai sensi, ne dal naso ne dalla lingua e neppure dal tatto e non si possono catturare neppure con l'orecchio perché anche se le puoi ascoltare udendole non le comprenderesti e neppure le prenderesti...perché esse risiedono  nell'astrazione dei pensieri, nell'Iperuranio della conoscenza. 
Le persone se le passano ma non le possono possedere in proprio.
Le idee si scrivono per leggerle e si predicano per propagandarle ma non solo non si capiscono ma neppure possono attuarsi meccanicamente: "tò...prese e concretizzate...fatto!".
Non si mangiano...no! ma..comunque "danno da mangiare" a tutti quelli che ne fanno ... uso!